Popolare di Vicenza: Dolcetta presidente
Finisce dopo 19 anni l’era Zonin alla Banca Popolare di Vicenza. Da oggi pomeriggio il presidente dell’istituto berico non è più Gianni Zonin, in carica dal 1996, ma Stefano Dolcetta. La decisione, attesa da settimane dopo l’apertura indagini da parte della magistratura che vedono l’ormai ex presidente indagato, è divenuta una certezza nelle ultime ore, ed è stata ratificata dal Consiglio di amministrazione di oggi pomeriggio.
Zonin si è dimesso
Zonin si è dimesso, il Cda ha accolto le dimissioni e ha deliberato di cooptare Stefano Dolcetta come consigliere di amministrazione al posto di Giovanna Dossena che si era dimessa il 10 novembre, e di nominare il nuovo entrato a presidente del consiglio di Banca Popolare di Vicenza.
«Il Consiglio di Amministrazione della Banca ringrazia il Dott. Gianni Zonin per la dedizione e l’impegno con cui ha accompagnato la Banca negli scorsi venti anni di attività e formula al nuovo Presidente Stefano Dolcetta gli auguri per l’importante incarico a cui è stato chiamato». Così il comunicato diramato nel tardo pomeriggio di oggi.
Dolcetta, da Confindustria a nuovo volto di BpVi
Stefano Dolcetta, vicentino di 66 anni, è dal maggio 2012 vice presidente di Confindustria, nominato nell’area relazioni industriali dal presidente Giorgio Squinzi. Laureato in Economia e commercio con un Master presso il Cuoa Business School, Dolcetta è amministratore delegato dell’azienda di produzione di batterie industriali Fiamm S.p.A. e presidente e amministratore delegato di Dicra S.p.A., distributore nel settore dell’automotive.
Stefano Dolcetta in passato ha ricoperto anche gli incarichi di presidente della Sezione meccanica e metallurgica di Confindustria Vicenza, di vice presidente di Federmeccanica, di membro del Comitato di presidenza Anie e di consigliere Cobat.
Commenti e reazioni
Leggi le prime dichiarazioni di Stefano Dolcetta, Gianni Zonin e del segretario del sindacato Fabi Giuliano Xausa.