BpVi, Xausa: "Bene Dolcetta, ora meno esuberi"

«Il cambio al vertice della Banca Popolare di Vicenza è una notizia positiva. La nomina di Stefano Dolcetta alla presidenza del gruppo, in sostituzione del dimissionario Giovanni Zonin, rappresenta un segnale di discontinuità che la Fabi aveva sollecitato da tempo». Così Giuliano Xausa, segretario nazionale del sindacato dei bancari Fabi, commenta il passaggio di testimone alla guida dell’istituto berico.

Fabi: «Non impoverire legame col territorio»

«Auspichiamo che il presidente Dolcetta inauguri un nuovo corso per il gruppo all’insegna della trasparenza, migliorando le relazioni industriali e rendendo i lavoratori protagonisti del rilancio della banca» prosegue la nota di Xausa, che sottolinea la priorità della riduzione degli esuberi previsti dal piano industriale della banca.

«Chiediamo pertanto un impegno da parte del nuovo presidente affinché siano ridotti gli esuberi previsti dall’ultimo piano, che, se non ridimensionati, comporteranno un impoverimento della presenza del gruppo sul territorio, con conseguenze negative sulla clientela e sul futuro della banca stessa. Ci auguriamo che ai primi posti nell’agenda del neo presidente ci sia la salvaguardia del rapporto col tessuto locale, da sempre cardine dello spirito popolare del Gruppo, e del valore delle azioni».

Giulio Todescan

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