Veneto Banca, Favotto si è dimesso

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Francesco Favotto non è più presidente di Veneto Banca: si è dimesso ieri sera, con una comunicazione dell’istituto popolare di Montebelluna, che parla di una decisione presa «per motivi personali di salute, nella consapevolezza di non poter più assicurare la piena disponibilità all’attività di governo della banca». Il vice presidente Alessandro Vardanega ha assunto le funzioni di presidente fino a nuova nomina.

Francesco Favotto

Francesco Favotto

Si è già aperta la partita per la successione. L’associazione Per Veneto Banca, che raccoglie i grandi azionisti con una quota di circa il 7% del capitale, chiede di «partecipare alla scelta del prossimo presidente». Mentre l’Associazione Azionisti di Veneto Banca rivolge al professor Favotto, «oltre ad un sincero augurio, un ringraziamento per il grande impegno profuso nel gravoso compito di presidente di Veneto Banca, in momenti particolarmente difficili per tutti». E chiede «che l’evento successorio venga ora interpretato non come occasione di colmare una posizione di potere, ma come ricerca di una soluzione che assicuri una reale discontinuità ed una totale trasparenza  gestionale e che sappia coniugare le esigenze di sicurezza della banca con le sacrosante aspettative economiche degli azionisti, che si sono sentiti traditi da logiche riformiste decise sulla loro pelle».

«Ci aspettiamo perciò – conclude l’Associazione Azionisti di Veneto Banca – nella tutela di tutti gli azionisti che rappresentiamo, una gestione della banca caratterizzata soprattutto da una indipendenza operativa. Ribadiamo il nostro disinteresse per posizioni gestionali, ribadendo invece la nostra disponibilità a svolgere un ruolo di obiettivo controllo sui conti della banca. Siamo perciò disponibili a fornire il nostro orientamento in questa delicata fase.»

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