Pensioni, rimborsi da 231 milioni in Veneto

La data da segnare in calendario è sabato 1 agosto: quel giorno ai pensionati di tutta Italia arriverà il cosiddetto “bonus Poletti”, cioè la somma aggiuntiva che l’Inps verserà come rimborso per il blocco biennale dell’indicizzazione. Una misura di rimborso parziale decisa dal governo dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato la norma della riforma Monti-Fornero che bloccava la rivalutazione automatica delle pensioni pari a tre volte o più la pensione minima.

I sindacati Cgil Cisl e Uil in maggio avevano stimato in 1 miliardo di euro il valore del rimborso per il Veneto. Ora le nuove stime dello Spi Cgil, anticipate dal Mattino di Padova, alla luce del decreto Poletti riducono di molto la stima: gli assegni in Veneto ammonteranno a 231,6 milioni di euro. Secondo il sindacato dei pensionati l’una tantum riguarderà infatti solo il 32% dei pensionati.

Le simulazioni dei rimborsi

Hanno diritto al rimborso in Veneto 409.679 pensionati, che in totale in regione sono 1 milione 278 mila. Ssolo quelli con reddito da pensione compreso tra 1.500 e 3 mila euro lordi. Lo Spi Cgil fornisce alcune simulazioni: per chi ha una pensione da 1.500 euro ci sarà un rimborso lordo di 795,30 euro; chi percepisce pensione per 2.100 euro avrà un bonus lordo di 555,65 euro; una pensione da 2.750 euro ha diritto a un rimborso da 363,38 euro.

Dopo agosto invece scatteranno gli aumenti mensili con cifre decisamente ridotte ma diluite nel tempo. Sindacati e associazioni di consumatori renderanno a disposizione programmi di simulazione, per calcolare gli importi. I sindacati annunciano che sui loro siti web saranno messi a disposizione dei calcolatori per scoprire l’ammontare del rimborso a cui si ha diritto. Un simulatore è già stato approntato sul sito pensionioggi.it.

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